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Buon compleanno Statuto!

  • 12/05/2020

Lo Statuto dei Lavoratori compie 50 anni.

Nello Statuto viene affermata la libertà di opinione dei lavoratori, garantendo la dignità del lavoratore contro ogni controllo illegittimo, fornisce garanzie per i controlli sanitari e per il procedimento disciplinare, vieta le indagini sulle opinioni, fornisce in altre parole un valore concreto alla solenne proclamazione contenuta nell'art.1 della Costituzione.

La norma simbolo, l'articolo 18 è (o meglio, è stata) una disposizione importantissima non solo per la tutela del lavoratore all'atto del licenziamento ma soprattuto per la garanzia fornita al lavoratore di una effettiva libertà di determinazione nel corso del rapporto di lavoro.

Nel corso degli anni lo Statuto dei Lavoratori è diventato una componente essenziale e "naturale" del nostro sistema sindacale e giuridico, ha consentito di rimediare a numerose storture in sede giudiziaria con provvedimenti che, dapprima considerati "rivoluzionari", sono poi entrati gradualmente nella normalità.

Tuttavia, non sono solo importantissimi, di  per sé, i singoli provvedimenti dello Statuto, ma è lo "spirito" che lo pervade e che traspare dalle valutazioni complessive del suo contenuto ad essere ancora più rilevante.

Cosa è rimasto oggi di quello spirito?

Le recenti riforme hanno costituito un attacco frontale allo Statuto, riforme definite "storiche e definitive", salvo poi essere superate dalla successiva riforma "storica e definitiva".

Si potrebbero dire moltissime altre cose sullo Statuto, ma preferisco rimandare alle parole di Carlo Smuraglia, 96 anni, partigiano, avvocato, parlamentare, oggi Presidente dell'ANPI, che compie una approfondita riflessione storico sociologica sulla legge e, soprattuto, sul suo stato di salute e sulle prospettive future.

Il suo articolo, che invito tutti a leggere, lo potrete trovare a questo link:

https://www.patriaindipendente.it/approfondimenti/50-anni-dopo-lo-statuto-dei-lavoratori/