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Dimissioni nulle se firmate sotto stress - Avv. Arturo Strullato

  • 23/11/2018

In un contesto ambientale connotato da forte stress, sono nulle le dimissioni del dipendente esposto ad un forte turbamento psichico che ne condiziona la volontà; in tal caso il contesto ambientale impedisce la formazione di una volontà cosciente e consapevole sulle effettive conseguenze che comporta la perdita del posto di lavoro.

In un caso del genere le dimissioni, quindi, sono nulle.

Lo ha confermato la Corte di Cassazione con la sentenza n.30126 del 21 11 2018 (a questo link), che consolida i seguenti principi:

- è sufficiente un turbamento psichico per limitare la formazione di  una volontà cosciente;

- l'incapacità del lavoratore può anche essere transitoria;

- l'indagine sulle dimissioni deve essere quindi rigorosa, posto che il diritto del lavoro riceve  una protezione di rango costituzionale;

- il diritto a riprendere il posto di lavoro consegue poi ad una sentenza di annullamento, con la successiva riammissione in servizio.

In altre parole, le dimissioni non devono essere condizionate ma devono essere il pìù possibile genuine, imponendo al giudice di valutare sia il contesto aziendale che gli elementi intrinseci alla sfera emotiva e personale del lavoratore.